Basilea, negli anni, non è mai stata terra di conquista per Volley Lugano; anzi, solitamente la corrazzata Aesh liquidava le bianconere con parziali a volte pesanti. Ma quest’anno a Lugano è stata trovata la formula magica che permette anche di battere agevolmente gli squadroni d’oltr’alpe con pieno merito.
Pronti, via, e il primo set è subito una lezione di pallavolo alle plurititolate basilesi; Lugano gira a meraviglia, le giocatrici giocano a memoria e ognuna fa la sua parte con sicurezza e precisione; una dimostrazione di solidità, precisione e concentrazione che annichilisce immediatamente le velleità delle locali. Anche la prima parte della seconda frazione ricalca il fil rouge della prima, con le ticinesi subito in largo vantaggio; Pfeffingen non ci sta e con un moto di orgoglio si riporta sul 20:20, ma le bianconere non vacillano, reagiscono e chiudono il set con autorevolezza. Nell’ultima frazione di gioco Kantor e compagne partono ancora a mille, e subito distanziano le disorientate confederate che non provano nemmeno a reagire e devono accettare una storica sconfitta da parte di un Volley Lugano che a questo punto della stagione non è giusto considerare una sorpresa bensì una bella e solida realtà di questo campionato.
Una squadra, quella bianconera, che migliora di partita in partita, e consolida con la quinta vittoria consecutiva lo splendido terzo posto in classifica in solitaria.
Sm’Aesch Pfeffingen – Volley Lugano 0:3
(14:25;21:25;15:25)
(Mario Demarchi)